La bicicletta contro la crisi finanziaria può funzionare per molti fattori a suo favore, ecco alcune mie riflessioni sull’ argomento:
- diminuzione dei costi benzina auto in seguito all’ utilizzo della bici nei 25 km giornalieri casa lavoro.
- Annullamento del costo scooter completamente sostituito dalla bici con un risparmio di 200 euro l’ anno di assicurazione
- Manutenzione bici praticamente nulla rispetto al costo degli autoveicoli.
Per mio conto andassero tutti in bici per un giorno indicendo una specie di protesta contro i rincari benzina ( se poi durasse 2 o 3 sarebbe meglio ) il costo scenderebbe notevolmente, considerando che lo stato guadagna più di tutti sul prezzo del carburante avrebbe una grave perdita e forse inizierebbe a pensare di abbassare le tasse.
Sciopero generale, con movimento ciclistico, contro tutte quelle ditte che hanno spostato la propria produzione all’ estero per abbassare i costi produzione. Il made in Italy va tutelato e la produzione deve dare lavoro a noi italiani in primo luogo, non comprerò mai una cinquecento fatta in Polonia da cinesi. Perché gli altri stati stanno facendo rientrare i loro stabilimenti per dare lavoro al proprio cittadino (Germania-Usa) mentre l’ Italia fa il contrario?
Indennizzo salariale a chi usa la bici per muoversi al posto dell auto ( in America lo fanno già).
Aumento del benessere psico – fisico dell’ utilizzatore di bici – con grossi vantaggi a livello mentale è scientificamente dimostrato che le endorfine prodotte dall’ attività fisica aumentano lo stato di benessere generale nell’ individuo.
Il ciclista è abituato a pedalare e soffrire speriamo che anche i nostri politici comincino a pedalare e soffrire seriamente per risolvere i problemi di tutta quella gente che non arriva a fine mese e ha perso il posto di lavoro…
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