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Via PINEROLO SUSA 78
10090 SANGANO
T. 3335935446
ORARI:
LUNEDI CHIUSO
MATTINO 9.30 /12.30
POMERIGGIO 15.30 / 19.00
DOMENICA CHIUSO
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martedì 31 gennaio 2012
mercoledì 25 gennaio 2012
martedì 24 gennaio 2012
calendario gare 2012
Udace Strada Torino a comunicato il calendario 2012
non ci rimane che pedalare...
non ci rimane che pedalare...
CONCORSO 10000 VISITE
53 UNDICI festeggerà il visitatore del suo blog che entrerà nel blog con il contatore a 10000 visite.
il contatore si trova in fondo alla pagina se segna 10000 visite fai subito uno stamp della pagina e
inviala via mail.
Sarai premiato con un buono da 100 euro !!!
chi sarà il fortunato visitatore?
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LA BICI DEL MESE: KUOTA KULT DURA ACE
KUOTA KULT 2012
predisposizione cambio elettronico di2
movimento centrale oversize bb30
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reggi sella integrato
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promozione 5099.00
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PROMOZIONI BICI NUOVE GENNAIO 2012
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CINELLI SAETTA 1599
KUOTA KOR LISTINO 2199 SCONTATA 1799
SHOCKBLAZE R5 499 EURO
KUOTA KY 50 A PARTIRE DA 2149 EURO
mercoledì 18 gennaio 2012
Bv sport Booster
Il principio dei Booster si basa sulla contenzione progressiva applicata dai tubolari all'altezza del polpaccio, durante uno sforzo di lunga durata, si favorisce il ritorno venoso del sangue, di conseguenza, avrete muscoli più ossigenati e sensazione di pesantezza praticamente nulla.
Il flusso venoso va a smaltire l acido lattico quindi i vostri tempi di recupero saranno decisamente ridotti.
Nella gamma Bv sport oltre i famosi Booster da polpaccio troviamo anche la calza da riposo e la nuova linea intimo.
Vieni a trovarci in negozio per visionare la nuova gamma Bv Sport
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Shockblaze Skin & Enemy test bike
Da sabato 28 gennaio a giovedì 2 febbraio vieni a provare le nuove full suspension Shockblaze presso 53 undici. Basta prenotarsi telefonicamente o tramite mail !
Potrai testare la nuovissima free ride Skin con escursione 160 la bici ideale per chi non vuole rinunciare a niente godendosi salita é sopratutto discese impegnative.
La Skin é dotata del nuovo sistema FSS:
FSS System (Floating Shock Suspention) è il nuovo sistema di sospensione delle biciclette Shockblaze che garantisce la compressione dell’ammortizzatore contemporaneamente su entrambi i lati, che annulla l’allungamento della catena e che resta attivo in fase di frenata, presentando dunque chiari vantaggi rispetto ad altri sistemi di ammortizzazione.
L’allungamento della catena normalmente è dovuto all’impatto con il terreno ed alla forza applicata sulla seduta; il sistema FSS, grazie al suo sistema di leveraggi, annulla l’effetto di questo allungamento attraverso la tecnologia “no stretch chain”, creando maggiore stabilità su qualunque condizione di guida.
Questo nuovo sistema consente all’ammortizzatore di rimanere attivo in fase di frenata senza irrigidire la sospensione, consentendogli così di lavorare anche quando la ruota è frenata e sta superando gli ostacoli.
Infine, il posizionamento ideale delle parti di snodo impedisce i movimenti indesiderati che si possono creare durante la pedalata, garantendo al ciclista la massima efficienza.
Enemy full suspension con escursione 100 sfrutta lo stesso sistema FSS restando più dedicata alle granfondo e alle ascese più impegnative.
Ad ognuno la sua ...
Potrai testare la nuovissima free ride Skin con escursione 160 la bici ideale per chi non vuole rinunciare a niente godendosi salita é sopratutto discese impegnative.
La Skin é dotata del nuovo sistema FSS:
FSS System (Floating Shock Suspention) è il nuovo sistema di sospensione delle biciclette Shockblaze che garantisce la compressione dell’ammortizzatore contemporaneamente su entrambi i lati, che annulla l’allungamento della catena e che resta attivo in fase di frenata, presentando dunque chiari vantaggi rispetto ad altri sistemi di ammortizzazione.
L’allungamento della catena normalmente è dovuto all’impatto con il terreno ed alla forza applicata sulla seduta; il sistema FSS, grazie al suo sistema di leveraggi, annulla l’effetto di questo allungamento attraverso la tecnologia “no stretch chain”, creando maggiore stabilità su qualunque condizione di guida.
Questo nuovo sistema consente all’ammortizzatore di rimanere attivo in fase di frenata senza irrigidire la sospensione, consentendogli così di lavorare anche quando la ruota è frenata e sta superando gli ostacoli.
Infine, il posizionamento ideale delle parti di snodo impedisce i movimenti indesiderati che si possono creare durante la pedalata, garantendo al ciclista la massima efficienza.
Enemy full suspension con escursione 100 sfrutta lo stesso sistema FSS restando più dedicata alle granfondo e alle ascese più impegnative.
Ad ognuno la sua ...
martedì 17 gennaio 2012
Ciclocross single speed e bici fisse
mercoledì 11 gennaio 2012
Logos MCipollini test
MCipollini Logos
Le bici non sono tutte uguali esse infatti si differenziano una dall' altra per struttura, forma e scopi di utilizzo. La logos è nata per stabilire la verità o la falsità tra tutte le bici.
Alcune case costruttrici dichiarano ma non mantengono obbligando l' acquirente a una esperienza negativa, MCipollini crea Logos per consacrare un discorso sulla verità già cominciato con Rb1000 e Rb800.
Logos ê frutto della ragione e ci deve accompagnare in ogni istante:
Quando siamo in allenamento inconsciamente percepiamo sensazioni dal nostro corpo e dalla nostra bici che si devono fondere in un tutt'uno .
Nelle giornate di gara la nostra voglia di competizione aggiungerà energia al nostro corpo che dovrà essere scaricata a terra senza dispersioni dalla nostra bici
Confort e sicurezza perché rendono il nostro logos libero di concentrarsi sull' obbiettivo della prestazione assoluta.
La Logos MCipollini è tutto questo! Inutile sprecare noiose parole con caratteristiche tecniche e componentistica varia quando avrete il frutto della ragione sarà tutto più chiaro e definito.
Progettato, costruito, verniciato e assemblato interamente in Italia
Disponibile subito presso il nostro negozio
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martedì 10 gennaio 2012
Ruote libere Piossasco
Premiazione Ruote Libere 2011
L'ASD Ruote Libere Piossasco lo scorso 14 dicembre ha premiato gli atleti che hanno totalizzato il maggior numero di partecipazioni alle Cicloturistiche Udace del 2011.
I premi tecnici distribuiti sono stati Guanti e Copriscarpe Castelli, Occhiali Areo e accessori Schwalbe acquistati presso il neo-sponsor 53 Undici Bike Shop.
Durante l'Assemblea il Presidente Cardone ha descritto le attività del 2011 evidenziando la costante partecipazione alle Cicloturistiche Udace e relativi piazzamenti nelle classifiche, le due cicloturistiche organizzate a marzo e giugno, le gite sociali in bici da corsa e Mtb che hanno riscosso buona partecipazione tra gli iscritti e amici di Ruote Libere.
A fine premiazione è seguita la cena alla Pizzeria La Vecchia Locanda di Trana.
Nuova Maglia Ruote Libere Piossasco
Ecco in anteprima la nuova maglia 2012!
Ruote Libere, che quest'anno aggiunge al gruppo "Cicloturismo" una squadra "Racing" e un gruppo "MTB", rinnova la divisa ufficiale:
maglia azzurro-bianco con inserti nero e rosso con salopette nero-rossa.
Sono aperte le iscrizioni 2012...
domenica 8 gennaio 2012
Misuratore di potenza CycleOps
Pro Level Power Measurement
Wireless 2.4 GHz transmission with Ant+Sport
15mm Alloy axle and free hub body
Carbon/alloy hubshell
Hub weighs a mere 412 grams
Vuoi avere un resoconto su come procede la tua preparazione e sapere con precisione il tuo rapporto peso potenza ?
Vieni in negozio e affitta ad un costo di 25 euro per mezza giornata o 40 per tutto il giorno la ruota cycleops .
Potrai avere tutte le informazioni su i watt di potenza che riesci a sprigionare.
Wireless 2.4 GHz transmission with Ant+Sport
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sabato 7 gennaio 2012
Cinelli MASH Bolt Titanium Gray 2012
Disponibile da subito
domenica 1 gennaio 2012
Ciclistica Rivalta
Con il 2011, inizia per il nostro gruppo il 30° anno di attività, la sede, messa a disposizione dal Comune di Rivalta è in Via Orsini n° 1.
Tutti coloro che amano pedalare con questa filosofia che ci premia nel fisico e nello spirito, sono invitati a venirci a trovare in sede tutti i giovedì alle ore 21
Il Rivalta festeggia i 30 anni di fondazione
30° Anniversario Ciclistica Rivalta
La passione per il ciclismo di Angelo Peretto lo porta a fondare la squadra dei ciclisti rivaltesi e con alcuni amici decidono di battezzarla S.C. Rivalta. Impegnata in seno all’Udace nel cicloturismo la squadra si distingue per l’impegno nell’organizzazione di una manifestazione all’anno oltre ai grandi impegni quali una prova di campionato Italiano Udace, la Vinadio-Vinadio e la Susa-Susa, passando per i grandi passi alpini imitando le gesta del Tour e del Giro. Nel susseguirsi degli anni si alterna alla presidenza il bravo Gallo, che prosegue con immutato zelo il cammino intrapreso dal predecessore e ottenendo ottimi risultati. A causa delle troppe incombenze personali lascia la carica al più giovane dei tre presidenti succedutesi nell’arco della lunga vita della squadra. Accompagnandola al traguardo del 30° anniversario di fondazione Cappato assume l’incarico inizialmente con qualche titubanza: l’impegno è gravoso ma lo svolge in modo esemplare. Aggregare tanti ciclisti, dai giovani ai più anziani, non è facile ma nel migliore dei modi si giunge al traguardo più ambito: festeggiare i 30 anni in armonia con tutto il gruppo.
L’Udace è sempre al vostro fianco con l’augurio di raggiungere traguardi sempre più importanti: gli anni che verranno sono i migliori, affrontateli con il cipiglio che vi è caratteristico. Grazie ragazzi
Sito internet :
http://rivaltaweb.altervista.org/index.php
Tutti coloro che amano pedalare con questa filosofia che ci premia nel fisico e nello spirito, sono invitati a venirci a trovare in sede tutti i giovedì alle ore 21
Il Rivalta festeggia i 30 anni di fondazione
30° Anniversario Ciclistica Rivalta
La passione per il ciclismo di Angelo Peretto lo porta a fondare la squadra dei ciclisti rivaltesi e con alcuni amici decidono di battezzarla S.C. Rivalta. Impegnata in seno all’Udace nel cicloturismo la squadra si distingue per l’impegno nell’organizzazione di una manifestazione all’anno oltre ai grandi impegni quali una prova di campionato Italiano Udace, la Vinadio-Vinadio e la Susa-Susa, passando per i grandi passi alpini imitando le gesta del Tour e del Giro. Nel susseguirsi degli anni si alterna alla presidenza il bravo Gallo, che prosegue con immutato zelo il cammino intrapreso dal predecessore e ottenendo ottimi risultati. A causa delle troppe incombenze personali lascia la carica al più giovane dei tre presidenti succedutesi nell’arco della lunga vita della squadra. Accompagnandola al traguardo del 30° anniversario di fondazione Cappato assume l’incarico inizialmente con qualche titubanza: l’impegno è gravoso ma lo svolge in modo esemplare. Aggregare tanti ciclisti, dai giovani ai più anziani, non è facile ma nel migliore dei modi si giunge al traguardo più ambito: festeggiare i 30 anni in armonia con tutto il gruppo.
L’Udace è sempre al vostro fianco con l’augurio di raggiungere traguardi sempre più importanti: gli anni che verranno sono i migliori, affrontateli con il cipiglio che vi è caratteristico. Grazie ragazzi
Sito internet :
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Pozzato MCipollini Rb1000
Oggi il nostro Pippo ha fatto il suo debutto sulla nuova Rb1000.
In diretta da twitter: veramente molto performante, reattiva e scorrevole app ci pedali. Sono davvero molto contento ...
Chi ê Filippo Pozzato
Nato a Sandrigo, in provincia di Vicenza, da papà Carlo e mamma Franca, ha una sorella maggiore, Pamela. Ha conseguito un diploma di scuola professionale, quello di programmatore di macchine utensili. Risiede a Montecarlo. All'età di quattro anni iniziò a giocare a hockey in-line nelle giovanili della squadra del suo paese, Sandrigo, rimanendovi per otto stagioni; nel ciclismo cominciò a gareggiare invece a dodici anni di età. Considerato già da adolescente una promessa delle due ruote – aveva vinto 17 corse tra gli allievi, incluso il campionato italiano su strada – si mise particolarmente in luce tra gli juniores, aggiudicandosi 20 gare oltre a quattro medaglie iridate, nella fattispecie un argento e un bronzo ai mondiali su strada 1998 di Valkenburg, nonché un argento e un bronzo rispettivamente ai mondiali su pista 1998 dell'Avana e a quelli di Atene dell'anno dopo.
Mapei e Fassa Bortolo (2000-2004)
Nel 2000, a differenza di molti suoi coetanei, passò dagli juniores direttamente al professionismo, dopo aver saltato la categoria dilettantistica:[5] entrò così nel gruppo giovani della Mapei-Quick Step, diretto da Roberto Damiani e già vivaio di talenti come Fabian Cancellara, Bernhard Eisel, Patrik Sinkewitz, Evgenij Petrov e Michael Rogers, potendo così confrontarsi con atleti più anziani e guadagnare subito esperienza benché solo dicottenne. Nel 2002 il gruppo giovani Mapei divenne una squadra a sé stante, di categoria GS3 e con 13 corridori in rosa sotto la direzione di Luca Guercilena; Pozzato cominciò a gareggiare con continuità tra i professionisti conseguendo ben 14 vittorie, comprese due tappe al Tour de l'Avenir e la classifica generale della Vuelta a Cuba. Fu anche secondo ai campionati italiani a cronometro e ottenne la convocazione in Nazionale, la prima con gli élite (allora il più giovane italiano di sempre a riuscirci), per la prova contro il tempo dei mondiali di Zolder, competizione che concluse al quattordicesimo posto a un minuto e mezzo dal vincitore Santiago Botero
Per la stagione seguente, dopo lo scioglimento della Mapei, si accasò alla Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti insieme al già compagno di squadra Cancellara e al direttore sportivo Damiani. Proprio in quel 2003 ottenne due importanti vittorie, al Trofeo Laigueglia e nella classifica generale della Tirreno-Adriatico; prese quindi il via in numerose classiche di primavera, Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Gand-Wevelgem, Liegi-Bastogne-Liegi e Amstel Gold Race. In giugno si piazzò secondo, dietro a Paolo Bettini, nella prova in linea dei campionati italiani, e una settimana dopo si aggiudicò il Trofeo Matteotti a Pescara. Nel 2004 vinse di nuovo il Trofeo Laigueglia, e si impose inoltre nella tappa di Saint-Brieuc al Tour de France (primo grande Giro cui prese parte in carriera). In quella stessa estate venne convocato per far parte della squadra italiana ai Giochi olimpici di Atene: nella prova in linea chiuse 67º, dopo aver contribuito alla vittoria del capitano Paolo Bettini, mentre a causa di una banale influenza perse l'occasione di partecipare alla cronometro olimpica.
A partire dalla stagione 2005 Pozzato si trasferì alla Quick Step-Innergetic, l'allora squadra del campione olimpico Bettini, firmando un contratto di due anni per circa 700 000 euro a stagione. Corse il Giro d'Italia per la prima volta, poi al campionato italiano su strada, nel mese di giugno, venne beffato allo sprint dal giovane neoprofessionista Enrico Gasparotto; nella seconda metà della stagione vinse tuttavia in successione la HEW Cyclassics di Amburgo, importante prova del circuito ProTour, il Giro del Lazio e una tappa al Giro di Germania. Il 18 marzo 2006 fece sua la "Classicissima", la Milano-Sanremo, grazie ad uno scatto nel finale ed alla tattica di squadra (Paolo Bettini ed il campione del mondo Tom Boonen si sacrificarono a coprire la fuga del proprio compagno).Nel prosieguo di stagione arrivarono per il vicentino numerosi piazzamenti, quarto alla Gand-Wevelgem, terzo alla Vattenfall Cyclassics, sesto al Grand Prix de Ouest-France, decimo al campionato di Zurigo e alla Parigi-Tours, e un'unica ulteriore vittoria, in una tappa del Tour of Britain.
Per l'annata 2007 si trasferì alla Liquigas di Roberto Amadio. Nel mese di febbraio, dopo il terzo posto al Trofeo Laigueglia, si aggiudicò in Francia il Tour du Haut-Var; sei giorni dopo colse un'importante affermazione in Belgio sul pavé del "Piccolo Fiandre", l'Omloop Het Volk, battendo Juan Antonio Flecha e l'ex compagno di squadra Tom Boonen. Al Tour de France si piazzò terzo nella seconda frazione, battuto da Gert Steegmans e Boonen, salvo poi rifarsi vincendo in volata, su Óscar Freire e Daniele Bennati, la quinta tappa ed entrare al contempo nei primi tre della classifica generale (vi rimase per due giorni). Tra agosto vinse anche il Trofeo Matteotti, una tappa al Tour de Pologne e il Gran Premio Industria e Commercio di Prato.
Nel 2008, alla prima gara dell'anno, fu subito protagonista: il 15 febbraio si aggiudicò infatti in volata la prima tappa del Giro della Provincia di Grosseto, e due giorni dopo fece sua anche la classifica generale finale della corsa toscana. Il 22 marzo si classificò quindi secondo alla Milano-Sanremo, alle spalle del solo Fabian Cancellara, mentre il 6 aprile fu sesto al Giro delle Fiandre. Vestì poi per un giorno, in agosto, la maglia oro di leader della Vuelta a España, in seguito alla vittoria della sua Liquigas nella cronosquadre di apertura della corsa, a Granada;in quella Vuelta sarà anche secondo nella sedicesima tappa.
Team Katusha
Filippo Pozzato con la maglia di campione nazionale al Tour of Britain 2009
Nel 2009 lascò la squadra di Amadio per passare al neonato team russo Katusha assieme al massaggiatore personale Del Gallo. Con la nuova squadra chiuse quinto al Giro delle Fiandre e, una settimana dopo, secondo alla Parigi-Roubaix superato dal belga Tom Boonen. Il 28 giugno, battendo Damiano Cunego in una volata di gruppo presso l'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, aggiudicandosi la Coppa Placci[15], si laureò per la prima volta campione d'Italia in linea, potendo così indossare per un anno la maglia tricolore[16]. È poi ancora protagonista nella gare di un giorno, arrivò infatti primo sia al Giro del Veneto che al Memorial Cimurri.
Nel 2010, dopo il settimo posto alla Parigi-Roubaix, partecipò al Giro d'Italia; si classificò secondo, preceduto dal solo Matthew Goss, nella nona tappa con arrivo a Cava de' Tirreni, ma si riscattò pochi giorni dopo vincendo in volata ristretta la dodicesima frazionea Porto Recanati. Successivamente prese il via alla Vuelta a España, in cui si piazzò terzo nella diciannovesima tappa, battuto da Philippe Gilbert e da Tyler Farrar. Il 3 ottobre fu quindi quarto nella prova in linea dei campionati del mondo di Melbourne, preceduto in volata dal norvegese Thor Hushovd, dal danese Matti Breschel e dall'australiano Allan Davis.
L'anno 2011 è particolarmente sfortunato per Pozzato. Ad inizio stagione mette a referto un unico risultato degno di nota, il quinto posto alla Milano-Sanremo. La sua stagione è successivamente segnata dalla frattura della clavicola e dal rapporto deterioratosi con Tchmil, team manager del Team Katusha. Sul finire della stagione, il 9 ottobre, Pozzato tuttavia si riscatta parzialmente giungendo primo, in solitaria, sul traguardo del Gran Premio Bruno Beghelli.
Farnese Vini (2012)
Nel 2012 torna in italia alla Farnese Vini.
( fonte wikipedia )
In diretta da twitter: veramente molto performante, reattiva e scorrevole app ci pedali. Sono davvero molto contento ...
Chi ê Filippo Pozzato
Nato a Sandrigo, in provincia di Vicenza, da papà Carlo e mamma Franca, ha una sorella maggiore, Pamela. Ha conseguito un diploma di scuola professionale, quello di programmatore di macchine utensili. Risiede a Montecarlo. All'età di quattro anni iniziò a giocare a hockey in-line nelle giovanili della squadra del suo paese, Sandrigo, rimanendovi per otto stagioni; nel ciclismo cominciò a gareggiare invece a dodici anni di età. Considerato già da adolescente una promessa delle due ruote – aveva vinto 17 corse tra gli allievi, incluso il campionato italiano su strada – si mise particolarmente in luce tra gli juniores, aggiudicandosi 20 gare oltre a quattro medaglie iridate, nella fattispecie un argento e un bronzo ai mondiali su strada 1998 di Valkenburg, nonché un argento e un bronzo rispettivamente ai mondiali su pista 1998 dell'Avana e a quelli di Atene dell'anno dopo.
Mapei e Fassa Bortolo (2000-2004)
Nel 2000, a differenza di molti suoi coetanei, passò dagli juniores direttamente al professionismo, dopo aver saltato la categoria dilettantistica:[5] entrò così nel gruppo giovani della Mapei-Quick Step, diretto da Roberto Damiani e già vivaio di talenti come Fabian Cancellara, Bernhard Eisel, Patrik Sinkewitz, Evgenij Petrov e Michael Rogers, potendo così confrontarsi con atleti più anziani e guadagnare subito esperienza benché solo dicottenne. Nel 2002 il gruppo giovani Mapei divenne una squadra a sé stante, di categoria GS3 e con 13 corridori in rosa sotto la direzione di Luca Guercilena; Pozzato cominciò a gareggiare con continuità tra i professionisti conseguendo ben 14 vittorie, comprese due tappe al Tour de l'Avenir e la classifica generale della Vuelta a Cuba. Fu anche secondo ai campionati italiani a cronometro e ottenne la convocazione in Nazionale, la prima con gli élite (allora il più giovane italiano di sempre a riuscirci), per la prova contro il tempo dei mondiali di Zolder, competizione che concluse al quattordicesimo posto a un minuto e mezzo dal vincitore Santiago Botero
Per la stagione seguente, dopo lo scioglimento della Mapei, si accasò alla Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti insieme al già compagno di squadra Cancellara e al direttore sportivo Damiani. Proprio in quel 2003 ottenne due importanti vittorie, al Trofeo Laigueglia e nella classifica generale della Tirreno-Adriatico; prese quindi il via in numerose classiche di primavera, Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Gand-Wevelgem, Liegi-Bastogne-Liegi e Amstel Gold Race. In giugno si piazzò secondo, dietro a Paolo Bettini, nella prova in linea dei campionati italiani, e una settimana dopo si aggiudicò il Trofeo Matteotti a Pescara. Nel 2004 vinse di nuovo il Trofeo Laigueglia, e si impose inoltre nella tappa di Saint-Brieuc al Tour de France (primo grande Giro cui prese parte in carriera). In quella stessa estate venne convocato per far parte della squadra italiana ai Giochi olimpici di Atene: nella prova in linea chiuse 67º, dopo aver contribuito alla vittoria del capitano Paolo Bettini, mentre a causa di una banale influenza perse l'occasione di partecipare alla cronometro olimpica.
A partire dalla stagione 2005 Pozzato si trasferì alla Quick Step-Innergetic, l'allora squadra del campione olimpico Bettini, firmando un contratto di due anni per circa 700 000 euro a stagione. Corse il Giro d'Italia per la prima volta, poi al campionato italiano su strada, nel mese di giugno, venne beffato allo sprint dal giovane neoprofessionista Enrico Gasparotto; nella seconda metà della stagione vinse tuttavia in successione la HEW Cyclassics di Amburgo, importante prova del circuito ProTour, il Giro del Lazio e una tappa al Giro di Germania. Il 18 marzo 2006 fece sua la "Classicissima", la Milano-Sanremo, grazie ad uno scatto nel finale ed alla tattica di squadra (Paolo Bettini ed il campione del mondo Tom Boonen si sacrificarono a coprire la fuga del proprio compagno).Nel prosieguo di stagione arrivarono per il vicentino numerosi piazzamenti, quarto alla Gand-Wevelgem, terzo alla Vattenfall Cyclassics, sesto al Grand Prix de Ouest-France, decimo al campionato di Zurigo e alla Parigi-Tours, e un'unica ulteriore vittoria, in una tappa del Tour of Britain.
Per l'annata 2007 si trasferì alla Liquigas di Roberto Amadio. Nel mese di febbraio, dopo il terzo posto al Trofeo Laigueglia, si aggiudicò in Francia il Tour du Haut-Var; sei giorni dopo colse un'importante affermazione in Belgio sul pavé del "Piccolo Fiandre", l'Omloop Het Volk, battendo Juan Antonio Flecha e l'ex compagno di squadra Tom Boonen. Al Tour de France si piazzò terzo nella seconda frazione, battuto da Gert Steegmans e Boonen, salvo poi rifarsi vincendo in volata, su Óscar Freire e Daniele Bennati, la quinta tappa ed entrare al contempo nei primi tre della classifica generale (vi rimase per due giorni). Tra agosto vinse anche il Trofeo Matteotti, una tappa al Tour de Pologne e il Gran Premio Industria e Commercio di Prato.
Nel 2008, alla prima gara dell'anno, fu subito protagonista: il 15 febbraio si aggiudicò infatti in volata la prima tappa del Giro della Provincia di Grosseto, e due giorni dopo fece sua anche la classifica generale finale della corsa toscana. Il 22 marzo si classificò quindi secondo alla Milano-Sanremo, alle spalle del solo Fabian Cancellara, mentre il 6 aprile fu sesto al Giro delle Fiandre. Vestì poi per un giorno, in agosto, la maglia oro di leader della Vuelta a España, in seguito alla vittoria della sua Liquigas nella cronosquadre di apertura della corsa, a Granada;in quella Vuelta sarà anche secondo nella sedicesima tappa.
Team Katusha
Filippo Pozzato con la maglia di campione nazionale al Tour of Britain 2009
Nel 2009 lascò la squadra di Amadio per passare al neonato team russo Katusha assieme al massaggiatore personale Del Gallo. Con la nuova squadra chiuse quinto al Giro delle Fiandre e, una settimana dopo, secondo alla Parigi-Roubaix superato dal belga Tom Boonen. Il 28 giugno, battendo Damiano Cunego in una volata di gruppo presso l'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, aggiudicandosi la Coppa Placci[15], si laureò per la prima volta campione d'Italia in linea, potendo così indossare per un anno la maglia tricolore[16]. È poi ancora protagonista nella gare di un giorno, arrivò infatti primo sia al Giro del Veneto che al Memorial Cimurri.
Nel 2010, dopo il settimo posto alla Parigi-Roubaix, partecipò al Giro d'Italia; si classificò secondo, preceduto dal solo Matthew Goss, nella nona tappa con arrivo a Cava de' Tirreni, ma si riscattò pochi giorni dopo vincendo in volata ristretta la dodicesima frazionea Porto Recanati. Successivamente prese il via alla Vuelta a España, in cui si piazzò terzo nella diciannovesima tappa, battuto da Philippe Gilbert e da Tyler Farrar. Il 3 ottobre fu quindi quarto nella prova in linea dei campionati del mondo di Melbourne, preceduto in volata dal norvegese Thor Hushovd, dal danese Matti Breschel e dall'australiano Allan Davis.
L'anno 2011 è particolarmente sfortunato per Pozzato. Ad inizio stagione mette a referto un unico risultato degno di nota, il quinto posto alla Milano-Sanremo. La sua stagione è successivamente segnata dalla frattura della clavicola e dal rapporto deterioratosi con Tchmil, team manager del Team Katusha. Sul finire della stagione, il 9 ottobre, Pozzato tuttavia si riscatta parzialmente giungendo primo, in solitaria, sul traguardo del Gran Premio Bruno Beghelli.
Farnese Vini (2012)
Nel 2012 torna in italia alla Farnese Vini.
( fonte wikipedia )
ultimo giro 2011 " LE VIGNE"
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
TERZA PARTE
Realizazione video by Lanfranco
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