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Via PINEROLO SUSA 78
10090 SANGANO
T. 3335935446
ORARI:
LUNEDI CHIUSO
MATTINO 9.30 /12.30
POMERIGGIO 15.30 / 19.00

DOMENICA CHIUSO




lunedì 26 dicembre 2011

Giro di gruppo

Il 31 si organizza un super giro in bici con partenza ore 9.30 dalle Piramid.
Scopo fare ore in bici prima del cenone
Siete tutti invitati.
Naturalmente il negozio sarà chiuso tutto il giorno

domenica 25 dicembre 2011

Castelli LIBERA BIBTIGHT

QUANDO E’ FRESCO. La famiglia di calzamaglie Fondo è confortevole ed ha un bellissimo stile, esattamente quello che ti aspetti da Castelli. E’ la scelta ideale per chi vive in zone fresche e ha bisogno di calore per tutto il giorno. Realizzate con il tessuto stretch Thermoflex hai una buona protezione dal freddo e si adattano al corpo perfettamente.

Tessuto Thermoflex
Fondello Kiss3 confortevole a lungo
Fondo gamba con elastico in silicone
Zip riflettenti fondo gamba per maggior visibilità
Disponibile anche senza fondello, senza bretelle e ¾ con bretelle

Prezzo speciale !!!

Castelli STELVIO WS JACKET

PER RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI NELLA PROSSIMA STAGIONE DEVI INIZIARE ORA. Allenarti per molte ore durante l’inverno è la chiave del successo per la prossima stagione. E questa giacca è proprio quello che ti serve. In caldo Windstopper® X-Fast con pannelli di Windstopper® X-Lite per aumentarne l’elasticità, tre ampie tasche posteriori esterne, punti riflettenti nella parte anteriore e posteriore e il nostro eccezionale collo con l’inserto ripegabile in Thermoflex. Hai in programma 6 ore di allenamento? La temperatura è rigida? Vedrai che non ci saranno problemi.

Giacca in Windstopper® X-Fast con inserti in Windstopper® X-Lite stretch, è antivento e resistente all’acqua
Protezione totale al freddo
GRafiche riflEttenti nella parte anteriore e posteriore
Inserto del collo in Thermoflex ripiegabile
Logo scorpione sul retro realizzato con termo pressatura
3 tas che esterne posteriori
Listino 179 euro scontato a 155 euro

Castelli MANNAGGIA! DUE JACKET

ISPIRATA PER ANDARE A 300 KM/H

Questa giacca trova ispirazione nel mondo del MotoGP dove il taglio anatomico da gara della giacca è veramente estremo. Abbiamo studiato le spalle e le maniche proprio come una giacca da motociclista per avere una vestibilità perfetta in bicicletta, ed abbiamo anche inventato un modo per creare inserti plissettati in Windstopper®. Il nostro nuovo tessuto con elasticità a 4 vie Windstopper® X-Free veste meglio di qualsiasi altro tessuto. Il risultato di tutto questo è una giacca con il miglior compromesso tra vestibilità e prestazioni.

Tessuto antivento e resistente all'acqua Windstopper® X-FREE STRETCH
Inserti in Windstopper® plissé sui lati e sulla schiena
Forma anatomica , perfetta quando pedali
Fascia elastica sul fondo per tenere ferma la giacca mentre pedali
Inserto ripiegabile del collo in Thermoflex
Zip YKK® Camlock
3 tasche posteriori più 1 porta chiavi con zip e nastro rilettente
Inserti riflettenti posteriori e nastro riflettente sul fondo manica

Disponibile listino 224 euro scontata a 195 euro

Buon Natale !

Auguri di buon Natale a tutti !!!

venerdì 23 dicembre 2011

Tessuti tecnici invernali

Spesso mi capita di parlare con i clienti su come combattere il freddo cosi ho pensato di pubblicare un lista dei principali tessuti tecnici con la loro descrizione.
Il nostro marchio di abbigliamento Castelli usa queste tecnologie.

Thermolite
La tecnologia delle fibre Thermolite a nucleo cavo assicura ottimo isolamento termico col minimo peso. La maggiore superficie creata da un nucleo cavo rispetto ad una fibra compatta, allontana rapidamente l’umidità dalla pelle verso la superficie del tessuto dove può evaporare velocemente
attraverso gli strati superiori di abbigliamento.

Windstopper
Elastico, morbido, 100% resistente al vento, idrorepellente, viene usato come strato termico o come strato esterno quando non è richiesta perfetta impermeabilità.

Windstopper xfast
Più robusto, più resistente, più stretch, più traspirante. Ideale per tutte le attività di un certo livello in montagna, il supporto ordito e trama garantisce una durata eccezionale. La membrana WINDSTOPPER®, fissata tra due strati, conferma le qualità di impermeabilità al vento e traspirabilità.

Intimo in micro fibra di polipropilene non assorbono sudore che viene immediatamente spinto verso lo strato esterno e fatto evaporare. Questi capi garantiscono un elasticità da non percepirli sul corpo

Warmer
Massimo isolamento termico con controllo totale dell' umidità . Caldissimo e morbido sulla pelle garantisce un ottimo trasporto del sudore all' esterno.

Thinsulate
Fibra polimerica di 15 micrometri, il suo isolamento è simile a quello della piuma d'oca, è idrorepellente e favorisce il trasporto dell'umidità corporea.

mercoledì 21 dicembre 2011

Cinelli Mash special edition






Foto gallery del Mash in tiratura unica .
Si ringrazia la carrozzeria New Car dei fratelli Franco e Nicola

giovedì 15 dicembre 2011

Cole trispoke carbon

L' abito non fa il monaco ma questo cerchio é veramente bellissimo .
La ruota a razze nasce dal esigenza di avere caratteristiche aerodinamiche simili a quelle della lenticolare unite alla possibilità di essere usata anche con vento laterale. Infatti le prime ruote a razze non erano altro che lenticolari forate. Il vantaggio della ruota a razze é quantificabile intorno a 2 / 3 secondi al km che potrebbero sembrare anche pochi ma su 10 km diventano 20 / 30 secondi.
Le ruote a razze creano turbolenze che incidono notevolmente sul rotolamento ; più aumenta la velocità maggiore é il rendimento di una ruota aerodinamica .

La cole trispoke pesa 700 gr ed é una ruota tra le più leggere nel suo genere caratteristica che unita alla grande rigidità la rende molto performante.

mercoledì 14 dicembre 2011

Ruote libere Piossasco iscrizioni

Il primo step di iscrizioni al team terminerà il 15 gennaio 2012
Ricordatevi : 2 foto e la visita medica 2011
Potete iscrivervi direttamente in negozio o contattare il presidente

martedì 13 dicembre 2011

Pignone fisso allenamento invernale

Recentemente due impiegati Cinelli hanno assistito ad una sessione di test sui materiali, cui hanno partecipato una delle squadre professionistiche italiane leader delle classifiche e una squadra in cui stanno crescendo i giovani talenti professionistici, Zheroquadro Ideal Team Radenska . Quest’ultima ha iniziato, da quest’anno, ad usare i materiali Cinelli.

Durante questa sessione di test il medico sociale di uno di questi team ha suggerito che un neoprofessionista, fresco del Tour Down Under, potrebbe trarre giovamento da un allenamento su una bicicletta a scatto fisso durante il prossimo inverno, per eliminare alcune imperfezioni nell’azione della pedalata.

Incuriositi, ci siamo interessati alla questione, chiedendo maggiori informazioni e spiegazioni riguardo l’allenamento con la bici a scatto fisso e perché un professionista dovrebbe utilizzarla durante l’inverno.

Come risposta ci ha datto questo articolo scritto dal miglior preparatore atletico Italiano, Fabrizio Tacchino:

Chi ha visto al recente 4Bikeshow alla Fiera di Milano, avrà potuto apprezzare  quale ritmo di pedalata richiede una gara su pista, dove le biciclette hanno rapporto unico e prive di cambio. Le gare su pista richiedono anche per campioni quotati come Bettini un abitudine ad una cadenza di rpm (rivoluzioni per minuto) abbondantemente sopra le 100 pedalate, che mette in crisi le capacità di prestazione. In passato quando in Italia esisteva una pista coperta erano tanti i campioni e atleti delle categorie giovanili,che la frequentavano per l’allenamento invernale non solamente partecipando alla sei giorni ma anche allenandosi spesso. Saronni stesso è nato campione nella sei giorni di Milano tra gli anni 70’ e 80’. Caduto il Palazzetto dello Sport, con un eccezionale nevicata dell’82?, si è abbandonata la pista e si è persa questa importante possibilità di allenamento invernale con il pignone fisso.
Il pignone fisso, in sostanza è un rapporto collegato direttamente al mozzo della ruota che funziona da ruota motrice trasmettendo l’inerzia ai pedali, praticamente non si può smettere di pedalare come invece è possibile con il pacco pignoni detti ruote libere.
La differenza tra le due tipologie di pedalata sono da ricercare  nella biomeccanica di pedalata : nella dinamica della pedalata a ruota libera è presente il punto “morto” che deve essere superato con un richiamo della pedalata che fa intervenire maggiormente il bicipite femorale, mentre con lo scatto fisso questa fase viene superata più agevolmente subendo un accelerazione dovuta all’inerzia della ruota motrice collegata ai pedali tramite la catena. Questa importante differenza permette un ritmo di pedalata più costante e come si dice in gergo più rotonda in quanto i muscoli con l’allenamento imparano a contrarsi e decentrarsi in modo coordinato anche a cadenze di pedalata molto alte. Per notare questo effetto basta far pedalare un principiante a rpm alte seduto sul sellino e noterete che “saltella” sulla sella proprio perché non è coordinato delle due fasi di contrazione e decontrazione, mentre viceversa se prendete un atleta di buon livello che frequenta la pista avrà un “colpo di pedale” molto delicato ed economico. Quindi acquisire un buon colpo di pedale serve per economizzare il gesto in quanto la pedalata moltiplicata per tutte le pedalate che devo compire in una gara mi darà come risultato un notevole risparmio energetico utile nei momenti importanti.
Lo scatto fisso è quindi una modalità di allenamento importante che si può svolgere anche su strada con bici da strada con le relative modifiche.
Lo scatto fisso è utilizzato come modalità di allenamento da atleti che hanno avuto la fortuna di avere nella loro carriera direttori sportivi con esperienza che gli hanno fatto provare questa metodologia nelle categorie giovanili e apprezzandone i vantaggi hanno poi proseguito nel suo utilizzo anche tra i professionisti.
Lo scatto fisso, va utilizzato nel periodo invernale con determinate modalità, al fine di sfruttarne i benefici.
Va montato su una seconda bicicletta detta in gergo “muletto”, in quanto con lo scatto fisso si può andare esclusivamente in pianura con al massimo qualche brevissima salita o cavalcavia che si incontra in un percorso. La bicicletta principale invece verrà utilizzata per continuare a svolgere lavori specifici per la forza e in salita. Su questa bicicletta sarà necessario avere una ruota libera con un pignone da 25/28 come ultimo rocchetto per svolgere dei lavori ad alte rpm in salita.
Il lavoro specifico con scatto fisso va programmato dopo aver fatto 1000 Km circa con ruota libera e inserito dopo un periodo di allenamento sulla forza in palestra. Il periodo ottimale è tra Natale e la prima decina di giorni di gennaio per un totale di 15 allenamenti effettivi distribuiti su 2000 Km.
Il rapporto da utilizzare va scelto a seconda del proprio livello di prestazione con indicativamente un 39 x 19/18/17 per categorie giovanili e amatoriali e 53/52 x 20/19/18 per professionisti, ragionando per la scelta su un rapporto che consenta rpm superiori alle 100/110 con escursioni anche a 130, avendo a fine allenamento battiti medi sull’intensità compresa tra il lento e il medio.
Quando si utilizza lo scatto fisso è necessario montare un computerino o ciclocardio con contapedalate, frequenzimetro e cronometro per gli intertempi.
Se non si ha dimestichezza con lo scatto fisso è necessario le prime volte utilizzarlo in un circuito privo di traffico, come ad esempio una zona industriale, provare ad accelerare e decelerare (con una leggera resistenza in contropedalata), provare a pedale in fuorisella e in sella alternativamente senza smettere di pedalare e sapersi fermare o rallentare utilizzando con modularità i freni, e ricordarsi di non smettere di pedalare anche in leggere discese dove all’inizio avrete difficoltà a stare dietro ai pedali e dovrete rallentare con l’uso dei freni!Obbligatorio l’uso del casco.
Lo scatto fisso si deve fare con continuità per 15 giorni di fila per sfruttarne i massimi benefici, alternando un giorno di solo scatto fisso ad un giorno di utilizzo di due bici : con quella con ruota libera si faranno i lavori di forza (SFR, Forza Ossigeno, Partenze da fermo) e i lavori a Rpm alte in salita per poi svolgere la seconda parte di allenamento con scatto fisso.
Considerate che un ora di scatto è impegnativo quanto un ora e mezzo per cui il volume della seduta di allenamento si attesta dall’ora e mezza alle due ore.
Durante la seduta di scatto fisso i parametri da osservare sono esclusivamente le Rpm in relazione al range di frequenza cardiaca indicato. Per la prima settimana si lavora con un dente più agile ad una cadenza di 100 Rpm a ritmo costante, la seconda settimana si mette un dente in meno e si gira a 110 rpm con variazione a 130 rpm da tenere per 1’ ogni 5’ di ritmo costante.
A giorni alterni si aggiunge alla seduta di allenamento un seconda seduta con bici con ruota libera.
In questo periodo è inoltre consigliato fare sedute di massaggio profondo sui muscoli di prestazione per sciogliere la muscolatura impegnata in un gesto ciclico ad alta frequenza di pedalata dove è importante avere sensazioni di scioltezza.
utile è anche l’utilizzo dell’elettrostimolatore con un programma di capilarizzazione un paio di volte a settimana dopo l’allenamento.
A livello di integrazione si consiglia in questo periodo l’utilizzo di carnitina che serve per metabolizzare meglio i grassi.
Lavori di forza
SFR (salite forza resistenza) su salite da 3 – 4 % con 53 x 14/16 durata da 1’ a 3’ recupero pari durata ripetuta, numero da 4 -  6. Da fare seduti.
FOX (forza ossigeno) su salita da 4 % iniziare tipo SFR , ogni minuto scalare di un dente e aumentare di 5 le rpm, così via sino a soglia.
PF (partenze da fermo) con massimo rapporto partire da seduti al max per 12 “ ripetere recupero 20” per 6/7 volte.
Lavori sul ritmo in salita
In salita si svolgerà un lavoro a Rpm Elevate fuori il normale range a 100 Rpm, sarà necessario un rapporto 39 x 25/28, l’intensità dell’esercizio non massimale e da fare seduti.
Dietro motori
Si possono inserire già lavori dietro motori con ruota libera nella ultima ora di allenamento
 
Ritengo che recuperare metodologie di allenamento utilizzate saggiamente da direttori sportivi con esperienza , inserendo aspetti nuovi e tecnologia per il controllo dei parametri di allenamento sia il giusto compromesso per un allenamento ottimale.
 

giovedì 8 dicembre 2011

PROMOZIONE CASCO ABUS



ABUS Tec-Tical Pro

CASCO TOP DI GAMMA DELLA ABUS DA 130€ A 85€ AMPIA DISPONIBILITA' TG E COLORI

LA PROMOZIONE CHE RISERVA 53 UNDICI DA QUESTO MESE DI DICEMBRE FINO AD ESAURIMENTO SCORTE

Application:
 
Adult and youth helmet for competition and ambitious sports 
This light helmet is the adequate answer to the demands of very sportive cyclists and skaters 
Operation: 
Although the headring sizes are given (M 54-58cm and L 58-62cm), we recommend to try the fitting of the helmet personally 
Technology: 
Multi shell In-Mold for durable fusion of the multi piece outer shell and the shock absorbing helmet material (EPS) 
ZoomSL - precise and very light adjustment system 
Size adjustment via half ring system 
Extraordinary ventilation with 14 air inlets and 9 outlets, connected by deep air stream channels 
Removable and washable padding with highest wearing comfort 
Soft touch straps easy to adjust by practical sliders 
High passive safety thanks to huge and very intense reflectors

IMMACOLATA CON FUOCHI D'ARTIFICIO


53 UNDICI PER TUTTO IL POMERIGGIO DEL 8/12/12 APPLICHERA' UNO SCONTO DEL 10% SU TUTTO L'ABBIGLIAMENTO E GLI ACCESSORI BICI.
IL TEAM VI ASPETTA PER FESTEGGIARE INSIEME

sabato 3 dicembre 2011

Test Cinelli Mash 2011

Non ê facile riportare tutte le sensazioni che questa bici mi ha trasmesso ma in qualche modo cercherò di descriverle...
Partiamo dalla componentistica che equipaggia il mio Mash frame :
- ruote Miche supertype pista carbon profilo 58 per tubolari
  o h+SON da 42 per copertoncino
- guarnitura Miche primato pista 48t
- pedali bbb con strap Phoenix
- tubo sella Cinelli RAM
- sella Prologo Nago nack team edition
- attacco manubrio Pro Vibe 110
- manubrio Ritchey Logic 40
- nastro Prologo one tuch

Con questo allestimento ho fatto tanti km, anzi tantissimi. La bici la uso come mezzo di trasporto, per divertimento ed allenamento quindi 365 giorni all'anno con qualsiasi condizione meteo.

Analisi dinamica:

Come " mezzo di trasporto" il mash non ê propriamente comodo e agli antipodi rispetto ad una city bike; posizione esasperata manubrio basso con drop esagerato dalla sella, obbliga la schiena in una posizione quasi orizzontale al terreno.Il telaio trasmette tutte le vibrazioni provenienti dal fondo stradale senza sconti.
Non tutti i mali vengono per nuocere,la geometria cattiva del telaio risponde rapidissima ad ogni cambio di direzione scartando in tempo zero qualsiasi ostacolo urbano. Non sono tollerati errori di guida perchè ad ogni azione si ha una immediata reazione.

Per " divertimento " non chiedo di meglio dato che  tutte le fantasie acrobatiche vengono eseguite con discreta facilità.
Giocare a fare gli slalom o skiddare sono pane quotidiano.

Per " allenarmi " ho nel Mash il mezzo ideale rigidissimo e scattante con una posizione decisamente aerodinamica. Lo scatto fisso rimane una buona abitudine per migliorare il colpo di pedale e la cadenza cosi nei mesi invernali diventiamo inseparabili..
A differenza della bici da corsa il Mash non teme le intemperie e lo sporco delle strade invernali. Semplicemente perfetta.

Riassumendo trovo questa bici ideale per le mie esigenze con i pro di un estetica affascinante, reattività ai massimi livelli e per contro una posizione sacrificata nel uso urbano.
Se siete in buoni rapporti con il vostro psicologo non compratevi un Mash perchè le complichereste troppo la vita

Dati test: peso bici 8,2 kg in misura M altezza rider 177,5 peso 76 kg cavallo 84

by Sergio

TEST CINELLI VIGORELLI 2011




Premetto che questo test si è svolto su strada e non su pista, in percorsi di ogni tipo: urbani, extraurbani, ciclabili, sterrati.
Comincio con l'elencarvi i componenti che ho voluto montare su questo telaio!
Telaio Cinelli VIGORELLI 2011 tg.M
Cerchi H+SON neri
Guarnitura MICHE PRIMATO PISTA Red
Catena SELCOF 1speed
Riser Cinelli PEPPER bianco
Attacco manubrio Cinelli GRAPHIS bianco Stem
Tubo sella Cinelli GRAPHIS
Sella PROLOGO COOL TEAM
Nastro manubrio Cinelli COTTON nero

PESO bici completa 8.1 kg
le mie misure: Altezza 1.78 cavallo 85 peso 72kg

È la mia seconda fissa, la prima sempre Cinelli ma modello GAZZETTA; rispetto a questa il VIGORELLI è molto più rigido, più scattante e reattivo.
Il Gazzetta era un telaio da maltrattare mentre il "Vigo", così lo chiamano in gergo, è da trattare con riguardo come una bella fuoriserie sportiva.
In città se vi capita di scartare una signora che non da' la precedenza o saltare per non affossarsi in una rotaia del tram con la leggerezza di questo telaio data anche dalla sua forcella in carbonio, non avrete nemmeno il tempo di pensarlo perchè la rapidità e la maneggevolezza guiderà il vostro corpo prima della vostra mente.
Nei percorsi extraurbani pianeggianti la pedalata e fluida e la bicicletta non si fa spingere, in salita se vi alzate sui pedali, tenendo sempre in conto che è una fissa, vi porta su senza scomporsi troppo mentre la buttate a destra e sinistra, in discesa gambe... e tenetevi ben saldi al manubrio spegnete il cervello ed andategli dietro.
La limitazione di questo telaio rispetto al GAZZA è solo su sterrato dove le vibrazioni si fanno sentire tutte sulla schiena ma vengono smorzate in parte dalla forcella in carbonio.
Per la scelta dei componenti dopo numerose prove ho scelto un Riser che mi permette di avere più controllo in città sacrificando l'aerodinamica, per la sella invece la prologo è fantastica perché da la possibilità di integrare la luce notturna posteriore ed ha una comodità soddisfacente.
La guarnitura Miche consente una linea catena perfetta la qualità è alta ed abbinata alla catena Selcof è poco rumorosa, di guarniture ne ho cambiate un paio fino a trovare una splendida opera di meccanica in questa Primato.
Dal punto di vista estetico dopo aver visto sul web numerosi abbinamenti cromatici e aver riscontrato troppa poca fantasia trovandoli tutti uguali, ho voluto esaltare un po' i colori presenti sul telaio con l'aggiunta del nero.

Mi auguro che la mia recensione possa aiutare i lettori nell'eventuale scelta del telaio, ritrovandoci nel 2012 con la speranza di dare una recensione su questo telaio in pista.

Cris.....

Video promo negozio 53undici


video promo Dicembre 2011

venerdì 2 dicembre 2011

New Cinelli Strato Caleido

Il nuovo Cinelli Strato proposto nella versione Caleido 2012 é disponibile presso il nostro negozio.
Telaio monoscocca da 980 gr. con passaggio interno dei cavi contraddistinto dalla spettacolare grafica Caleido unica nel panorama ciclo.
Ho avuto il piacere di testare questa bici per 600 km circa traendo le seguenti conclusioni: sistemata la mia posizione in sella ho notato subito una sensazione di confort dovuta al tubo di sterzo leggermente più alto rispetto alle misure standard, la posizione con la presa alta si presta bene a non sollecitare troppo le fasce muscolari della schiena su lunghe percorrenze.
Nei tratti in salita salta fuori il carattere del telaio che garantisce un ottima reattività nei rilanci, il carbonio in trama T700/HM di concezione aeronautica associato ad un carro posteriore con forcellini rettilinei e sagomati in modo da annullare le torsioni fa la gioia di ogni scalatore.
Voglio provarla alla frusta in una partenza da fermo fina alla massima velocità ...
...prime pedalate ... il telaio risponde duro senza flettere eccessivamente ogni giro di pedivella aumenta il ritmo in maniera proporzionale 40, 50, 60 fino a 62 km/h stabile e preciso come piace a me quindi promosso a pieni voti.
Discesa tortuosa e veloce con frenate importanti per ricercare il difetto di stabilità. Devo desistere perché  la bici viaggia precisa come su un binario forse tra le migliori che ho provato fino a questo momento. La serie sterzo conica associata alla forcella full carbon Columbus Genius mono scocca vi farà divertire in massima sicurezza.
Conclusione la Strato mi è piaciuta parecchio : il giusto compromesso tra confort e prestazioni, una bicicletta che può soddisfare nei circuiti veloci e pieni di rilanci o nella più dura delle granfondo.

giovedì 1 dicembre 2011

Riunione pre 2012 Ruote libere

La squadra ruote Piossasco si riunirà domenica 4 dicembre alle ore 11 presso il negozio 53 undici per comunicazioni per stagionali.
Nell dettaglio verranno raccolte le adesioni per la stagione 2012, la prenotazione dell' abbigliamento tecnico e la gestione gare e campionati.
Gli atleti che intendono fare la Coppa Piemonte avranno modo di prenotare il numero di tesserino anticipato per le iscrizioni.
Vi aspettiamo numerosi per un gruppo di grande spessore tecnico e morale.